Terranova di Pollino

 

Vista di Terranova di Pollino

 

Il paese sorge ad un'altitudine di 926 metri s.l.m. ed è il più alto tra quelli limitrofi. Vi si accede dalla Sarmentana con innesto sulla S.S.92. I suoi abitanti attualmente sono 1934 ed il territorio comunale si estende per una superficie di 112,30 Kmq.

L'insediamento è situato a ridosso del monte Calvario (1217 metri). Dal centro abitato è possibile raggiungere in breve tempo le distese d'alta quota e le vette del massiccio montuoso del Pollino (Serra di Crispo, Serra delle Ciavole, Serra Dolcedorme, Monte Pollino). Mete di grande interesse per un'escursione sono anche la Timpa delle Murge, la Timpa di S.Lorenzo, la Falconara, la Catusa e la Piana di San Francesco.

L'origine del paese si può far risalire al 1500. Venne infatti fondato alla fine del XVI secolo quale punta avanzata di colonizzazione agricola all'interno dello Stato di Noia (Noepoli), di cui fece parte fino all'eversione della feudalità. Il centro in origine fu chiamato Terranovella di Noia, nome mantenuto sino al XIX secolo, quando è stato cambiato in Terranova di Pollino. Nel 1595 furono censite nel Casale 25 famiglie e nel 1797 la popolazione raggiungeva i 1070 abitanti. Dopo l'Unita d'Italia Terranova ha fatto parte del Circondario di Lagonegro e del Mandamento di Noepoli; al censimento gli abitanti risultavano 1898.

L'impianto urbanistico è caratterizzato da un aggregazione lineare di isolati, ma lo sviluppo urbano non può essere definito con precisione, mancando notizie storiche certe. Attraverso un attento esame dei luoghi e da notizie prelevate dal Catasto onciario del 1753, si possono avanzare alcune ipotesi. Il primo insediamento si sviluppa là dove il terreno è più favorevole, nella parte centrale dell'attuale abitato, e contemporaneamente sorge un nucleo abitativo più piccolo in contrada Sorbo.

Sia il primo nucleo, in contrada Cinto, che il secondo appaiono ancor oggi individuabili per il modello urbanistico aggregativo, difforme dall'attuale andamento lineare che caratterizza Terranova. I due nuclei sono poi stati collegati da un'espansione edilizia sviluppatasi più di recente.

Con la realizzazione della S.S.92, si è venuto a creare un nuovo importante asse viario, sul quale si attestano le nuove abitazioni, che non si discostano dal modello tradizionale. Il tessuto edilizio si articola su una maglia viaria a linee parallele e a gradoni, con dislivelli superati da strette gradinate trasversali.

 

 

Cosa vedere | Feste e Tradizioni | Attrezzature turistiche | Numeri utili | Torna su | Val Sarmento